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L'ecologia contemporanea sbaglia a dare troppo peso agli scambi energetici e poco agli scambi informazionali. Gregory Bateson  La conversione ecologica potrà affermarsi solo se apparirà socialmente desiderabile.  Alexander Langer Sosteniamoci è un percorso che fa muovere la collettività.  Non è semplice teatralizzazione delle tecnologie per un'energia ecologicamente sostenibile.  È qualcosa che trasforma lo spettatore da comune a-spettatore di un messaggio dal teatro a collaboratore del teatro stesso. Che in questo caso è teatro di lavoro. Sosteniamoci fa raccogliere al pubblico la legna per alimentare una centrale a biomasse; trasforma uno stabile dismesso, da ricostruire secondo l'egida della bioedilizia, in una festa di paese; una vecchia ferriera ad acqua diventa l'opportunità di incontrare tecniche di lavoro smarritesi nel tempo; una scarpinata sul crinale il momento per immaginare che il vento possa lavorare per l'uomo; rende il canale di scolo di una diga un anfiteatro a cielo aperto; entra nelle scuole, camuffandosi da supplente, per dispiegare una lezione sull'energia della terra che, se usata come viene usata, è destinata non solo a finire, ma a generare disordine impossibile da arginare… Sosteniamoci rimette in ordine le cose, tenta di stringere l'entropia restituendo il peso e il senso del vivere ecologico.  E lo può fare solo agendo sul vivere sociale. Rendendo la comunità nuovamente interessata (secondo l'etimo, inter esse, stare dentro) alle pratiche 'moderne' di uno stare al mondo secondo una sostenibilità 'antica'.  E lo fa unendo alle strutture portanti della scienza - la misura e la classificazione - le strutture portanti del teatro: la metafora e la narrazione. Il Teatro Sostenibile di Koinè, a differenza del Teatro "tradizionale", non consuma energia per mantenersi sempre uguale in ogni luogo, ma la dispiega per adattarsi con flessibilità e pertinenza alle informazioni locali dei luoghi fisici e mentali che attraversa, col fine di rendere socialmente desiderabile la conversione ecologica. 

Ideazione e regia: Silvio Panini - Testi: Paolo Pagliani, Silvio Panini, Hendry Proni, Gabriele Malavasi - Musiche: Tiziano Popoli - Costumi: Loredana Averci - Tecnico audio: Roberto Monari - Interpreti: Loredana Averci, Rosamaria Maino, Sara Marchesi, Paolo Pagliani, Silvio Panini, Cesare Panini, Hendry Proni, Marco Rebecchi - Chitarrista: Gabriele Malavasi 



Anno di produzione: Il progetto si è diviso in due parti: la prima, nell'aprile 2006, all'interno degli istituti superiori di Porretta Terme e Castiglione de' Pepoli, con un'incursione teatralizzata di Koinè che ha sostituito, all'oscuro di tutti, alcuni docenti con dei propri attori, per tenere un'eccentrica lezione sullo sviluppo insostenibile del Pianeta Terra.  La seconda parte ha avuto luogo il 20-21 maggio 2006 attraverso un viaggio teatrale nei luoghi in cui il Consorzio Cisa stava realizzando i propri interventi di innovazione tecnologica per la sostenibilità ambientale.


Realizzato in collaborazione con Progetto Cisa, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Porretta Terme, I.S.S.I. , Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, Parco Regionale del Corno alle Scale, Hotel Santoli, ENEL