"Mi appello a voi, dottori biologi filotransgenici, che nei laboratori isolati dal mondo ricombinate ciò che il mondo vuole tenacemente tenere separato. Non date ascolto alla smania dei tecnici o all’avidità dei mercanti. Fermatevi, aspettate, esitate. Questa volta non è in gioco una foresta o un atollo, questa volta giocate con la posta più alta, la vita."
Justus von Liebig
Justus von Liebig, padre fondatore della chimica organica riesce, grazie agli artifici del teatro, a mettersi in contatto con i ricercatori contemporanei e a narrare loro il proprio errore paradigmatico, auspicando che la sua vicenda personale serva loro di esempio.
Raccogliendo la cautela suggerita da Gregory Bateson ad esitare prima di calpestare i territori dove anche gli angeli esitano, e di non cedere al pretesto del progresso e delle necessità, cercando in questo modo di sensibilizzare il pubblico sulla non eticità della ricerca genetica a fini alimentari.
Nato in collaborazione con Greenpeace Italia come parte del progetto contro gli alimenti transgenici, lo spettacolo della durata di otto minuti circa è dedicato alla rottura dei paradigmi scientifici ed ai rischi insiti in una scienza sempre più pressata dai tecnici e dalle esigenze dei mercanti.
Ideazione, progettazione scenica e testi: Silvio Panini - Musiche e registrazioni: Tiziano Popoli - Costumi: Loredana Averci - Creazioni teatrali Nostra Dea - Scenografie: Flavio Maino - Grafiche: Tam Tam - Interprete: Silvio Panini/Hendry Proni - Voci fuori campo: Rosamaria Maino, Silvio Panini
Anno di produzione: Lo spettacolo è stato prodotto da Greenpeace Italia e da Koinè, in occasione del Salone Internazionale delle Biotecnologie Tebio di Genova 24-26 maggio 2000.
Scheda Tecnica
Lo spettacolo ha la durata di 8 minuti ed è replicabile più volte nell’arco della giornata.
Lo spazio scenico ha dimensioni variabili; necessita di due ore di montaggio; può essere amplificato oppure rappresentato con l’ausilio di cuffie acustiche ad infrarossi che isolino gli spettatori dal rumore esterno.