IN VACCANZA
In Vaccanza è un corso accelerato e teatralizzato per farti apprendere, comprendere e applicare l’Arte dei bergamini della Vallata di Taleggio. Le statistiche sostengono che ci siano l’ottanta per cento di possibilità che tu, caro lettore di questa schermata digitale, non tragga godimento dal lavoro che svolgi per vivere. Le nefaste conseguenze prodotte dentro il tuo corpo e nella tua mente da questo stato, definibile come “insoddisfazione lavorativa e creativa”, ci costringono a consigliarti di abbandonare immediatamente la tua odierna attività produttiva per dedicarti completamente all’Arte del Bergamino.
Il nostro corso è stato creato e organizzato proprio per questo: per favorire e accompagnare la tua conversione a mandriano. E l'abbiamo fatto utilizzando tutti i mezzi e gli aggeggi del teatro sostenibile e della zootecnica d’alpeggio. Il racconto che ascolterai, se deciderai di recarti nella vallata di Taleggio, incontrerà i tre fattori basilari su cui poggia l'attività di un bergamino: la variegata biodiversità dei polifiti prati d'alta montagna; la conoscenza della placida esistenza delle bovine con cui dividerai il tuo tempo in alpeggio; e la proliferante fertilità batterica del letame di vacca che queste elargiranno in abbondanza durante la tua permamenza in quota. Indossa abiti adeguati, sono previsti contatti col fieno, con la pelle, col letame e con il latte. Se stai ancora leggendo ti informo che, nella sala dove si terrà la “degustazione” del Lavoro del Bergamino taleggino - ovvero nella Baita&Brekfast di Salzana a Sottochiesa di Taleggio - sono ammessi i cani da pastore.
''Mi rivolgo a te ascoltatore e, per convincerti della bontà, della bellezza e della sostenibilità del nuovo lavoro che hai scelto, intendo raccontarti tre storie. La prima è una storia vegetale, quella che segue è animale e l’ultima minerale. E’antropologicamente provato che, quando l’ascoltatore ha la bocca che profuma di latte, le storie d’alpeggio attecchiscono con più facilità nella sua mente. Quindi, se il latte è pronto...''
TU CASARO e TU CASARO YOUNG
Tu casaro è un corso elementare per casari, il cui scopo è far produrre, ad ogni spettatore, il proprio primo primitivo formaggio, da portare a casa o degustare sul momento. Viene quindi raccontato e fatto esperire come opera il caglio, si viene invitati ad imitare la rottura della cagliata, la sua raccolta e la sua separazione del siero, fino alle porte della stagionatura. Si potranno osservare le mani esperte e senza difetto dei casari taleggini al lavoro con il latte della Valle. Ma soprattutto ci si accorgerà di come - reggendo le basle, osservando l’alchimia di quel che si trasmuta nei paioli e aspirando il profumo che sbuffa dal latte che caglia – si arrivi ad assumere la naturale autorevolezza del portamento dei casari della ValTaleggio, e così facendo, si diventa anche innegabilmente più belli.
Tu Casaro Young è la versione del video-corso riadattata per i bambini e le bambine, dove le figure animate si sovrappongono agli attori e ai casari della Val Taleggio.
Progetto e regia: Silvio Panini – Testi: Silvio Panini , Rosamaria Maino – Musiche: Tiziano Popoli e Banda di Vedeseta – Costumi: Loredana Averci – Riprese video: Sara Maino - Audio: Gabriele Malavasi - Animazioni: Emma Panini - Interpreti: Hendry Proni - I casari: Gugliemo Locatelli,Arturo Locatelli, Guglielmo Arrigoni, Aldo Arrigoni.
Il laboratorio dura circa 25 minuti. L’installazione, ospitata temporaneamente presso la Porta ecomuseale di Vedeseta, in attesa di raggiungere la sua collocazione finale nella Baita di Magrera a Reggetto di Vedeseta (in ristrutturazione), è fruibile contattando l'Associazione dell'Ecomuseo Valtaleggio È stata realizzata grazie alla collaborazione di Comune di Taleggio, Comune di Vedeseta, Associazione Ecomuseo Valtaleggio, Cooperativa Coclea, e grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
STAGIONATI
All’interno della porta ecomuseale di Peghera si può assistere al viaggio (quotidianamente in diretta televisiva) di una scalera da stagionatura - e degli addetti al suo trasporto - dal torrente Enna sino ai prati di Alben a 1700 mt di altezza, ovvero il punto più basso e quello più alto della valle. Un viaggio per far assaporare e assimilare alla scalera le specie batteriche e fungine che popolano la vallata di Taleggio. Verrà così aspersa e imbibita con acqua di torrente; quindi smontata e trasportata più in alto, per strofinarla con erba verde, fiori e fieno. E infine collocata nel punto più alto dove ancora fioriscono i prati misti di montagna, per suggellare il viaggio con un'aspersione di siero di latte d'alpeggio.Il tutto verrà seguito dagli spettatori nel buio della sala di Peghera, al centro della quale si trova propria la medesima scalera che stanno osservando in video. E sulla quale, durante la messa in scena, potranno posare la propria fetta di formaggio per farle assorbire (simbolicamente e tangibilmente) ciò che è rimasto, nel legno, del suo aromatico viaggio.
''Sugli strati di origine minerale e vegetale che abbiamo attivato nelle fasi precedenti, ne viene sovrapposto ora uno animale, denso di grasse molecole organiche, che hanno lo scopo di attirare, sedurre e nutrire le innumerevoli e rare specie batteriche e fungine che vivono in mezzo alla purezza di queste altitudini. Quando la vacca inizia a brucare questi prati nel suo intestino esplode la biodiversità e aumenta la complessità biochimica delle sue digestioni. …..Lo sanno i casari che scartano l’instabile latte di quei giorni di passaggio tra il fieno e l’erba verde e lo sanno anche le vostre fette di formaggio che, adagiate sulla scalera, si lasciano fecondare da queste vite aromatizzanti emanate sì dai pistilli dei fiori ma anche da quello che esce, che evapora dalle merde di vacca che seccano al sole.''